La trama di Searching
Regia di Aneesh Chaganty. Con John Cho, Debra Messing, Joseph Lee, Michelle La, Sara Sohn, Roy Abramsohn. Thriller. Stati Uniti, 2018. Dura 101 minuti.
David Kim ha una figlia adolescente, Margot, ed è vedovo. Un giorno la figlia sparisce all’improvviso senza lasciare traccia. Per lo meno non nel mondo fisico, perché in quello digitale, invece, ne ha lasciate parecchie.
Queste tracce, infatti, sono tutte nel disco rigido del portatile che la ragazza ha lasciato in camera sua, il che già di per sé è allarmante, dato che la ragazza non usciva mai di casa senza il suo pc.
David si dà subito da fare per ritrovare la figlia, ma il problema è che, come tutti i genitori di figli adolescenti, David sa pochissimo della vita di Margot. Quali erano le sue routine, quali sono le sue amicizie?
L’unico modo per scoprire queste cose è entrare nel computer della figlia e ficcanasare tra i contatti e la cronologia del browser.
E in questa ricerca noi siamo sempre, per così dire, dietro le spalle di questo amorevole padre. Già, perché ciò che rende peculiare questa pellicola è che si dipana per intero sullo schermo di due portatili: prima quello del padre e poi quello della figlia.
Ogni nuova informazione, ogni colpo di scena, coincide con l’apertura di una pagina web; ogni evento ci viene presentato attraverso il filtro di uno schermo.
Un esperimento cinematografico alquanto audace, ma anche ben riuscito.